>> Vincenzo Pastano
bio: Un'estate fa si è tolto la soddisfazione di salire sul palco dell'Idroscalo qualche giorno prima del suo beniamino Ozzy Osbourne per accompagnare Luca Carboni alla chitarra. Ma quello non fu un concerto come tutti gli altri. Vuoi perché si trattava di un fuori-programma davanti alle telecamere di All Music, vuoi perché il backliner era improvvisato, vuoi perché il faccione di Madman già incuteva suggestione dai manifesti tutt'intorno. "Mi si ruppe un jack in diretta, un ubriaco mi entrò in macchina a fine serata, ma tutto sommato fu un'esperienza indimenticabile, l'inizio di un grande racconto che poi diventò il tour". Questa volta, prima di tornare on the road con il cantautore bolognese, Vincenzo Pastano ha scelto Milano per il varo del suo primo album da solista. Il battesimo di fuoco di "Compro verità", infatti, è previsto venerdì sera al Legend 54 di viale Enrico Fermi, sebbene ci sia stato un fuori programma - senz'altro più tranquillo di quello dell'Idroscalo - a Roma. Il 23 gennaio è comunque la data giusta per fare le presentazioni ed aggiornare la seduta a primavera, quando le date dei suoi concerti si potranno "incastrare" con quelle del tour di "Musiche ribelli".
"'Compro verita' è il punto di vista di chi non si sente a proprio agio guardando ciò che avviene nel mondo, ed è una presa di coscienza personale di chi tenta di essere onesto, compra per regalare a chi gli è vicino", spiega il chitarrista di origini pugliesi. Il cd esce il 19 gennaio per Ultratempo-Family Affair e rappresenta il primo lavoro prodotto e stampato da un'etichetta discografica dopo una lunga serie di demo e lavori autoprodotti. Di fatto, è una vera e proria 'opera corale' cui hanno contribuito con Andrea De Luca, Fabrizio Bordogna, Giacomo Barbieri, Alberto Despini, Giovanni Marinelli, Igor Macchia. C'è spazio inoltre per una canzone di Barbara Cola, che il grande pubblico ricorda per il secondo posto conquistato all'edizione 1995 del Festival di Sanremo assieme a Gianni Morandi con "In amore", ed una di Luca Carboni.
"Per i testi devo tutto a dei 'poeti' che sono stati bravissimi a rendere le mie idee. La maggior parte di essi portano la firma di Andrea De Luca, cantante e chitarrista della storica band dei Radiocity in cui ha militato Federico Poggipollini (chitarrista di Ligabue, ndr) prima che lo sostituissi proprio io: lo reputo semplicemente geniale, scrive testi semplici e mai troppo 'ostici'. 'La noia' è stato scritto da Barbara, con la quale ho scoperto di avere molte idee in comune avendoci suonato assieme per due anni, mentre 'Ti porto via' è stato scritto da Luca: si può facilmente intuire quanto mi abbia fatto felice con questo suo regalo".
Sotto il profilo più strettamente musicale, appare invece singolare che l'opera di un chitarrista non si sia tradotta in un'egemonia di assoli e suoni distorti. "Compro verità" si muove invece su uno stile tutto suo, che richiama a tratti le sonorità dark-wave di Cure e Depeche Mode. "Ho lasciato la chitarra alla fine della lavorazione per concentrarmi su tutto il resto visto che sono padrone dello strumento ma non sono cantante, batterista o arrangiatore", conclude Vincenzo Pastano, che sarà accompagnato sul palco del Legend 54 da Ivano Zanotti (batteria), Antonello D’Urso (chitarra), Michele Turchi e Fabrizio Bordogna (basso).
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